Il toponimo deriva dal latino GRUMUS 'mucchio di terra, altura', per il fatto che l'abitato sorge su un piccolo dosso; il secondo elemento del toponimo si configura come un derivato di tipo prediale da un personale latino, forse NOVUS per NOVIUS oppure NEVUS per NEVIUS. Nata nel 1809 dall'unificazione di due casali originariamente distinti, Grumo e Nevano, appartenne ai vescovi di Aversa e fu feudo di molte famiglie, fra cui i Brancaccio, i Loffredo e i principi di Tocco di Montemiletto. È comune autonomo dal 1959.